PORTALE DELLA CORRENTE LETTERARIA

degli Alieni Metropolitani. Scriviamo: una reazione creativa alla sterile inconsistenza del mondo! Racconti brevi, blog novels, recensione libri e saggi dagli abissi dell'epoca postmoderna. Autori di riferimento? Delillo, Pynchon, Wallace, Roth, McCarthy... solo per citarne alcuni.

Racconti “Alien Network”

Little Kong

Tweet Racconto Scritto e Proposto da Alfredo perna   All’apice di una crisi d’astinenza, Little Kong, la scimmia sulla schiena di Ernesto C., invia quattro lettere ad altrettante persone che in un modo o nell’altro sono legate alla melodrammatica condizione in cui vessa l’incallito eroinomane. Qui di seguito sono pubblicate integralmente. Lettera n. 1 Egr....

Senso di Colpa

Tweet Un Racconto scritto e proposto da Liliana Beggi Il tacco e la punta che grattano il suolo in questa sera fredda risuonano come i battiti del mio cuore e mi accompagnano in una specie di fuga. Dove vado, se non ho un’altra tana dove nascondermi? Dove mi porta l’eco delle ingiurie velenose che ci...

Passare l’aspirapolvere

Tweet Racconto scritto e proposto da Antonio Monteleone I week end passano sempre uguali, nessuna modifica nel loro svolgimento. Al sabato mattina apro gli occhi in questa casa e non c’è niente da fare, vengo subito assalito da una specie di gravità che mi attira verso il nulla. Vago da una stanza all’altra. Passo l’aspirapolvere...
Il Trasloco

Il Trasloco

Tweet Racconto scritto e proposto da Antonio Monteleone   Il rumore dello scotch marrone che uso per chiudere la scatola è una specie di scatarrata, uno sputo sulle ferite invisibili, lacerazioni della mia psiche sempre più precaria. Questa era l’ultima da chiudere, altre sette mi circondano. Una barriera, cubi di cartone pieni di pezzi della...
Il filo invisibile

Il filo invisibile

Tweet Racconto scritto e proposto da Mauro Scalese   Li osservavo camminare svelti, tutti piegati in avanti, il giornale o la ventiquattrore sotto il braccio e l’altra mano che schiacciava il cappello sulla testa, per evitare che il vento se lo portasse via. Vedevo una moltitudine di cappotti con gli alamari ben chiusi fino al...

Playground

Tweet Racconto scritto e proposto da David Marsili   Seveso – 10 luglio 1976, ore 12.30 circa.   “Fa caldo, è ora di rientrare”. Teresa lo disse senza troppa convinzione. Ebbe la sensazione di aver parlato all’aria. Faceva caldo, da morire. Eppure al parco c’era ancora gente. Sabrina faceva pratica con la bicicletta, era il...

Sei

Tweet Racconto scritto e proposto da Alessandro Dantonio …sei un tipo, diciamo, brillante…? Che significa, brillante…ma lei, scusi, che domande fa? …no, davvero, vorrei…la prego, non vorrei che rispondesse ad una domanda con un’altra domanda. Per brillante intendo, una persona, che so…che ama ambire, ad esempio. Ecco, una persona che ama ambire. Lei ama ambire?...

La casa delle blatte

Tweet Racconto scritto e proposto da Daniele Di Maglie “dove sono Aldobrandi dove sono  i tuoi riccioli biondi”     … … La Casa delle Blatte. C’era scritto  così s’un monolite di marmo, all’ingresso del viale. Scese dall’auto. La terra pagava il suo tributo al sole, inerme, nell’arsura affogata dove le siepi aspettavano fiamma. Eccola....

Quattro minuti terribili

Tweet Racconto scritto e proposto da Sabrina Ognuno di noi ha i suoi modi per usare il prossimo. Probabilmente anche Madre Teresa di Calcutta si sarà sentita meglio nell’adocchiare qualche sorella dai fianchi larghi o un occhio vispo che se ne va per fatti suoi. Lo fanno tutti, adesso lo so. Tuttavia per un poco,...

La giornata di un lampione

Tweet Racconto scritto e proposto da Domenico Gullia 7:08 
La luce è fioca, vaporosa, la temperatura di un tepore timido: il paese dove abita il lampione è ancora inchiodato in una realtà onirica difficile da smantellare. Si è spento da poco il lampione ma si erge ancora fiero, sebbene curvo all’estremità, sempre costretto nel suo...

L’unica volta che ho ucciso, ho avuto una complice

Tweet Racconto scritto e proposto da Chiara Vinci L’unica volta che ho uccisoho avuto un complice: il cancro aveva già divorato tutto quello che si poteva mangiare, io ho solo finito il lavoro. Mia nonna diceva ”Fattela con chi è meglio di te” e così feci. Eravamo tutti in cucina per mangiare: i tre cugini,...

Tarifa

Tweet Racconto scritto e proposto da Marco Mazzucchelli   Vibrazioni nere aleggiano sui giorni passati e su quelli a venire. Dopo tutto questo tempo è diventato faticoso decifrare le situazioni, gli sguardi e certi gesti delle mani; le ombre sono passate dietro e davanti ai miei occhi e sono arrivate per portarmi via anche lei....

Una Domenica così bella!

Tweet Racconto proposto da Alfredo Perna “Marcella quando sto con te mi sento veramente bene, però tu non te ne rendi conto. Ci sono cose che non sai. Tutto quello che ho lo dò a te e tutto ciò che faccio e che farò sarà sempre e solo per te. Però tu non te ne...

Non oltrepassare ma leggimi leggimi ah

Tweet ogni canto un insulto, radioattive squadre al vertice, diagonali william dollace Trentatre anni. Trentatre. Dica trentatre. Sveglia biologica. Lento risveglio, bava gialla sul cuscino, stanza piccola, una cella di pareti bianche asettiche simulano vergogna e tradimento, zero attenuazione, di nessun silenzio. Dal cortile arriva l’audio di un passa-il-pallone, le voci dalla porta urlano sigarette....

La Domenica delle passioni perse

Tweet da Daniele Di Maglie a R.B. Il sole entrò dalle persiane. L’odore del sugo impregnava i muri. Era domenica. Lo capì sentendo le campane e i passi felpati della madre: “svegliaa!! Sveeegliaaaaa!!”. Dalla strada si levavano voci e nelle chiese incominciavano ad adunarsi le famiglie. “Sbrigati che fai tardi”.
“Oggi non voglio andare” disse. “Come!...

In Finlandia

Tweet In Finlandia se ti vedono per strada con una cartina aperta in mano ti chiedono dove devi andare e si fanno in quattro per darti indicazioni. In Finlandia ti fanno incazzare perché la pinta di birra non te la riempiono mai fino all’orlo come Dio comanda, ma sempre un dito di meno. In Finlandia...

Il sogno di Dersu Uzala

Tweet Racconto scritto e proposto da Mario Genocchio   Il vecchio cacciatore Dersu Uzala sentiva la stanchezza pesargli sulle palpebre. Aveva vagato tutto il giorno per la foresta, cosi, senza particolare voglia di cacciare, gli piaceva camminare per i sentieri che solo lui poteva vedere, seguiva le tracce della sua preda, la avvistava, puntava il...