La Leva
Racconto scritto e proposto da Jan Mattassi Tre La luce del tardo pomeriggio filtra dallo spazio fra le persiane illuminando le particelle di polvere sospese nell’aria. Otto ne osserva il moto. Gli ricorda il mare e la pace delle sue profondità. Due Con il palmo della mano, Otto constata per l’ennesima volta, e con lo stesso discreto piacere, la consistenza dell’interruttore a leva montato alla parete. Lo stringe con convinzione,...
Invisible Monsters di Chuck Palahniuk
Recensione scritta e proposta da Denis Bocca Questa non è una recensione che fa “e poi, e poi, e poi” ficcatelo bene nella testa. Non sarà affatto lineare, passerà di palo in frasca allegramente come una bambina che gioca ai giardinetti mentre la mamma si fa la manicure o spettegola con le amiche. Se vuoi una critica letteraria, guarda, prendi per mano chiunque tu abbia vicino, e recati in un posto diverso da questo in cui...
Alta Società
Racconto breve scritto e proposto da Giovanna Leoni Pelle lucida e molto abbronzata, zigomi tesi, labbra gonfie, monili tintinnanti, abiti sgargianti, tacco alto. Sono vicine ai cinquanta, ma si credono ventenni. Per loro il tempo non passa mai. Ricche, con personale di servizio in abbondanza, senza un lavoro, si annoiano da morire. Non bastano feste, serate fuori, parrucchiere, salone di bellezza, palestra, vacanze esotiche e...
Occhi senza un volto
Racconto scritto e proposto da Mattia Tasovac Troppo lontani gli anni universitari, quelli in cui si tirava tardi fino all’alba e i pensieri del lavoro e della famiglia da costruire, con tanto di figli e mutuo annessi, sembravano troppo lontani per realizzarsi. Eppure ora si guardava allo specchio e avvertiva che quei pallidi ricordi pur riaffiorando saltuariamente erano passati e bisognava fare i conti con la realtà di tutti i...
Casa di Cura
Racconto breve proposto da Agostino Buzzetti E quindi esco a rivedere il giorno, ma ho solo due ore di permesso. Ore 8.00, ore 10.00. Deve arrivare questo cazzo di autobus e devo fare tutto in tempo. Non è la mia città quindi non conosco le strade, ma il giro l’ho già fatto con uno del posto. Ecco il bus. Salgo senza timbrare e appoggio il sacro contenitore di me stesso al vetro vibrante per ricordarmi ancora che sono...
Sommossa all’essenza di verbena
Racconto scritto e proposto da Davide Apice Dalla finestra aperta entra il cinguettio rauco di un passerotto. È un fermo immagine sull’albero. Non vola più. Ha le ali intirizzite e spelacchiate. Lo zio gli sbuffa addosso folate ininterrotte di catrame e nicotina, perché non ha nulla da fare, se non fumare e sbrigare bisogni fisiologici impellenti. Ha perso il lavoro a 52 anni. Si è chiuso in casa e non si schioda. Ha lo scazzo...
Perché i bambini non si suicidano
Racconto scritto e proposto da Livia Sambrotta Va si alza alle 09.00 di mattina senza che la sveglia suoni, scopre le sue gambe calde fuori dal piumone e appoggia i piedi nudi sul pavimento, sono conchiglie sulla spiaggia fredda (gliel’ha detto suo marito la prima volta che l’ha vista scalza, i tuoi piedi hanno le linee tonde portate dal mare). Pier sta dormendo accanto a lei senza far rumore, questo le piace di suo marito. Un uomo...
Il Vagabondo di Piazzetta dell’Infinito
Racconto scritto e proposto da Marco Loiodice Dicono che io possa avere tra i quaranta e i quarantacinque, e che è necessario che mi amputi un piede, ma sono lenzuola pulite queste. Se ci sono finito in mezzo deve essere giunto il momento di riposare. Sono nato in un quartiere piccolo di una città grande. La città era grande, molto grande, tanto che anche il quartiere dove sono nato, pur essendo piccolo rispetto alla città (per questo...