Empatia
Un racconto breve di Raffaella Foresti Ispirato da “L’abito nuovo” di Virginia Woolf Prendete ad esempio una giovane professionista. Pensatela seduta, fra tanta gente, in una grande sala. Fate conto che sia… non so, diciamo un avvocato, e che nella grande sala si stia svolgendo un convegno promosso ed organizzato da un’associazione forense della provincia. Provate ad immaginarla mentre cerca di seguire il discorso....
Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
Recensione di Raffaella Foresti Che cosa vi posso dire di questo libro che non abbiate già letto nella vostra antologia scolastica o che non abbiate già sentito dalla voce del vostro professore di letteratura italiana? L’impresa non è facile, perché evidentemente Quer pasticciaccio brutto de via Merulana è un’opera talmente classica da subire un po’ quello che accade per I promessi sposi: tutti lo conoscono, tutti l’hanno “studiato”,...
Un oscuro scrutare – Philip K. Dick
Recensione di Raffaella Foresti “Che cos’è l’identità? Si chiese. Dove finisce la commedia?” Definirei Un oscuro scrutare un romanzo shakespeariano. O pirandelliano, se preferite. C’è la fantascienza, naturalmente. E ci sono anche misticismo, denuncia politica, e desiderio di redenzione. Ma a mio parere è l’identità il vero tema del romanzo. Il protagonista, Bob Arctor, è un agente della narcotici che lavora sotto copertura. ...
Marco Missiroli – Il Senso dell’Elefante
Recensione, per lo Speciale Premio Campiello 2012, di Raffaella Foresti Ciò che ho apprezzato più di questo romanzo è la lentezza. Una lentezza che non significa noia, trama stentata, inutili descrizioni artefatte. Tutto il contrario. É una lentezza da elogiare perché esprime grazia, equilibrio, gusto. É l’eleganza di una donna anni ’30, il cui pallore non è mortifero ma perlaceo e misterioso. Il senso dell’elefante (Guanda,...
Zeitoun, da eroe letterario a presunto omicida.
Persone e personaggi. Scrittori e benefattori. Storie e racconti Mettiamo che Nonna mi abbia detto in maniera parecchio convincente che tutto ciò che davvero esiste della mia vita è limitato a quello che se ne può raccontare. […] Be’, credo che non sia esattamente che la vita va raccontata anziché vissuta; è piuttosto che la vita è il suo racconto, e che in me non c’è niente che non sia o raccontato o raccontabile....
Il Silenzio dell’Onda – Gianrico Carofiglio
Recensione per lo Speciale Premio Strega di Raffaella Foresti Un non-guerrieri che non seguirà, temo, la fortunata sorte dei non-maigret di Simenon, che la critica ormai unanimemente considera i veri capolavori dello scrittore belga. Un (ex?) carabiniere specializzato in missioni internazionali sotto copertura, una donna, un bambino, e poco altro. Il romanzo ambisce ad essere qualcosa di più del solito poliziesco, ma il risultato è...
Preferibile
un racconto breve di Raffaella Foresti Quella che ho davanti agli occhi è una luce che non avevo mai visto. È gialla e rossa e blu e verde. Si muove e sfuma i colori: sabbia rosata, foresta scura, caraibi. Si dice che danzi. Viene dalla terra e nella terra morirà. Chissà se lo sa, mentre punta i suoi folli raggi verso il cielo. Tende all’assoluto, vuole l’infinito. È una luce calda come l’estate. Nel suo gioco mortale illumina le...
Vizio di Forma – Thomas Pynchon
Recensione di Raffaella Foresti Inherent Vice (mi rifiuto di nominarlo secondo la traduzione italiana “Vizio di forma” – vi spiegherò poi il perché) è l’ultimo romanzo pubblicato da Thomas Pynchon. Si completa così, con l’inserimento del tassello centrale (il racconto è ambientato nei primi anni Settanta), la cosiddetta trilogia hippie californiana del misterioso scrittore americano, dopo L’incanto del lotto 49 (pubblicato e...