Occhi senza un volto
Racconto scritto e proposto da Mattia Tasovac Troppo lontani gli anni universitari, quelli in cui si tirava tardi fino all’alba e i pensieri del lavoro e della famiglia da costruire, con tanto di figli e mutuo annessi, sembravano troppo lontani per realizzarsi. Eppure ora si guardava allo specchio e avvertiva che quei pallidi ricordi pur riaffiorando saltuariamente erano passati e bisognava fare i conti con la realtà di tutti i...
Counseling
«Che ne dice di parlarmi di un ricordo precoce della sua infanzia?» domanda il consulente psicologico, mentre studia il cliente che gli sta di fronte. Questi siede in atteggiamento amichevole e per nulla ostile, e sembra molto più a suo agio rispetto al precedente incontro. Tuttavia si muove a scatti, con gesti decisamente nervosi. Di tanto in tanto strofina le mani sulle gambe, per asciugare i palmi sudati. Ha gli occhi un po’...
Bowline
Quadrilocale. Villetta bifamiliare. Due stanze da letto, bagno, ampia cucina. Giardino. Ci siamo trasferiti da quattro giorni, i quattro giorni più lunghi della mia vita. Una giornata può durare tantissimo, misurarti il battito del cuore, può arrivare ad analizzarti il respiro, affannoso, delle ore che sembrano non passare mai. La zona è molto carina, residenziale ma a pochi passi dal centro. Ci sono due supermercati vicinissimi e un...
Casa di Cura
Racconto breve proposto da Agostino Buzzetti E quindi esco a rivedere il giorno, ma ho solo due ore di permesso. Ore 8.00, ore 10.00. Deve arrivare questo cazzo di autobus e devo fare tutto in tempo. Non è la mia città quindi non conosco le strade, ma il giro l’ho già fatto con uno del posto. Ecco il bus. Salgo senza timbrare e appoggio il sacro contenitore di me stesso al vetro vibrante per ricordarmi ancora che sono...
Leggera come una Foglia Morta
Bussò delicatamente alla porta e dall’interno della stanza si udì una voce ovattata dire: “Entrate pure, Signorina.” Catherine spalancò la porta e penetrando nella camera arredata semplicemente disse a sua volta: “Buon pomeriggio Joseph”, prima di chiudersela alle spalle. Joseph Kings, seduto scompostamente dietro la scrivania, le sorrise in maniera impacciata e indicò con un foglio di carta, sui cui stava scribacchiando alcuni versi,...
Sommossa all’essenza di verbena
Racconto scritto e proposto da Davide Apice Dalla finestra aperta entra il cinguettio rauco di un passerotto. È un fermo immagine sull’albero. Non vola più. Ha le ali intirizzite e spelacchiate. Lo zio gli sbuffa addosso folate ininterrotte di catrame e nicotina, perché non ha nulla da fare, se non fumare e sbrigare bisogni fisiologici impellenti. Ha perso il lavoro a 52 anni. Si è chiuso in casa e non si schioda. Ha lo scazzo...
Perché i bambini non si suicidano
Racconto scritto e proposto da Livia Sambrotta Va si alza alle 09.00 di mattina senza che la sveglia suoni, scopre le sue gambe calde fuori dal piumone e appoggia i piedi nudi sul pavimento, sono conchiglie sulla spiaggia fredda (gliel’ha detto suo marito la prima volta che l’ha vista scalza, i tuoi piedi hanno le linee tonde portate dal mare). Pier sta dormendo accanto a lei senza far rumore, questo le piace di suo marito. Un uomo...
Il Vagabondo di Piazzetta dell’Infinito
Racconto scritto e proposto da Marco Loiodice Dicono che io possa avere tra i quaranta e i quarantacinque, e che è necessario che mi amputi un piede, ma sono lenzuola pulite queste. Se ci sono finito in mezzo deve essere giunto il momento di riposare. Sono nato in un quartiere piccolo di una città grande. La città era grande, molto grande, tanto che anche il quartiere dove sono nato, pur essendo piccolo rispetto alla città (per questo...