La pietra o del Diritto Naturale
Un racconto scritto e proposto da Francesco Paolo Colucci Il vetro in frantumi sul mio viso stravolto. La frenata improvvisa, le urla di mia madre, il pianto ininterrotto della mia piccola sorella. E poi il sangue. Sulle mie mani, sulle mie gambe. Accanto a me la testa senza alito di mio padre, accasciata, anzi fracassata sopra un clacson di speranze ormai al tramonto. Le attese dell’estate, la mia, di giovane spensierato in cerca di...
Il suono viene prodotto dalla vibrazione generata dal passaggio dell’aria sulle ance
-Puoi raggiungermi?- Sulle mura della loro città. Seduti senza che la pioggia li sfiorasse. -Che succede?- -Che ne dici se ce ne stiamo qui senza dirci nulla? Fumiamo questa sigaretta in silenzio.- Lui era in grado di fissare il vuoto per ore. Fin da quando era piccolo, fino al momento prima di cadere. Non era stata una passeggiata, la vita. Lei era di una profondità leggera, di quelle che si posano sull’asfalto come fiocchi di...
Buzzcock’s Story
Il discorso di Buzzcock non fa una piega. Se noi fossimo cimici succhieremmo sangue e se fossimo topi mangeremmo scarafaggi, dice. Ognuno ha la sua utilità nella catena alimentare. Ciò, sostiene. Anche se comunichiamo abbastanza, io e lui, non mi ha mai autorizzato in via ufficiale a chiamarlo Buzzcock. Né Cock. Né Buzz. Posso rivolgermi soltanto con un Signore. Sì, Signore. Certo, Signore. Va bene, Signore. Ogni qual volta parlo con...
PRIMA LA STRINGA, POI IL PETTINE E INFINE LA MELA AVVELENATA: TENTA DI UCCIDERE LA FIGLIASTRA
La matrigna ha tentato di avvelenarla, ma Biancaneve si è salvata grazie alla magnanimità del principe. La perfida matrigna è stata fermata con l’accusa di tentato omicidio. Una quarantaduenne di Picco della Roccia, Regina Grimilde, è stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio per aver intossicato la figliastra con una mela velenosa. La ragazza è ora fuori pericolo e sta bene, mentre la donna si trova in carcere a Roccia,...
All’incrocio gira a sinistra e segui il cartello tutte le direzioni
La nostra Twingo grigia non era mai stata così carica; con la coda dell’occhio ti potevo scorgere sul terrazzo, intenta a guardarmi mentre cercavo di stipare, a fatica, le ultime cose nel bagagliaio. Sapevo esattamente a cosa stavi pensando, sorridevi, consapevole di quante cose saresti riuscita a farci stare tu, lì dentro. La nostra Twingo grigia non era mai stata così bella, piena di noi e delle aspettative verso il viaggio...
Reminescenze – Terza Parte
# Con John Smith strinse una sincera amicizia. I loro incontri non si basavano semplicemente nell’esercitarsi con l’inglese, dato che Fernando lo parlava senza più alcuna indecisione. Addirittura, certe volte, si sorprendeva a pensare in quell’idioma. Col passare dei mesi scoprirono di avere molti interessi in comune. Miles Davis, la Terra, il tabacco, la letteratura per ragazzi, e le belle donne. Anche le impressioni, i pensieri e le...
Reminiscenze – seconda parte
# Nei mesi seguenti ci fu un margine di miglioramento; man mano che affioravano, Ferdinando elargiva nuovi ricordi al dottore; diversi altri –quando oramai Fernando pensava di non averne più – vennero a galla direttamente durante le sedute di terapia del ricordo (come amava definirle Manobu Yamama), spinti fuori a forza da dentro la testa da precedenti pensieri. Reminescenze di poco conto. Ricordi legati, ad esempio, alla sua...
Il velocipede
Racconto scritto e proposto da Francesco Paolo Colucci Era da ben cinque ore che correvo forsennatamente sul mio velocipede. Non da un’ora, né da tre e neanche da sette, che ne so da undici. Ma da cinque, come le dita delle mie consunte mani, gli arti superiori con i quali stringevo istericamente i manicotti del mio veicolo. Ero in ritardo, come sempre. Rispetto a cosa, poi? Fin da bambino, fin dai tempi della coercitiva...