L’odore dell’India
Recensione di Alfredo Perna Il 31 dicembre del 1960, in compagnia di Alberto Moravia ed Elsa Morante, Pasolini si reca per la prima volta in India. L’occasione è partecipare ad un convegno per la commemorazione del centenario della nascita di Tagore che si tiene a Mumbay. Nell’arco di sei settimane, Pasolini si aggira attento nella realtà caotica del subcontinente indiano, provando emozioni e sensazioni così intense da essere spinto a...
Ragazzi di Vita
Recensione di Giorgio Michelangelo Fabbrucci In tutte le storie vi è un confine. Pasolini vi entra e ne racconta il chiaro scuro. Roma, il limitare della città. Ruspe, stracci, polvere, calcinacci insanguinati: la capitale saluta per sempre la sua anima. Vi sono luoghi dove si consuma l’addio. La campagna si ritrae, scavata, assaltata, impalata, dai tondini di ferro e dalle colate di cemento. La promessa del benessere è alle...

Una vita violenta
Recensione di Ilaria Bonfanti Recensire un mostro sacro come Pier Paolo Pasolini non è di certo un’impresa facile, ma è sicuramente un’emozione che consiglio a chiunque ami la letteratura. Confesso che la sensazione di trovarmi di fronte ad un gran libro mi è stata chiara da subito, dal momento in cui mi sono piacevolmente scontrata con la prefazione di Erri De Luca e ne ho avuto la conferma, quando, dopo poco, mi sono...
Petrolio
Recensione di Raffaella Foresti Chi mi segue da un po’ sa che ho un’autentica passione per quelle sculture di Michelangelo chiamate Schiavi o Prigioni. Si tratta come noto di un gruppo di sei statue che l’artista realizzò (o meglio, avrebbe dovuto realizzare) per la tomba di Giulio II. Due di esse (lo Schiavo morente e lo Schiavo ribelle) si trovano al Louvre, mentre le altre quattro, le più belle, le più intense, le più evocative,...
La Meccanica
Recensione di Ilaria Bonfanti Nel mondo della letteratura italiana del ‘900, Carlo Emilio Gadda è sempre rimasto un po’ nell’ombra. Lo si studia poco, viene lasciato lì all’angolo quasi si trattasse di una “presenza scomoda” con la quale si preferisce non avere a che fare. Gadda c’è ma se ne parla sempre poco. Chissà perché, mi viene automatico chiedermi. La risposta credo stia principalmente nella sua...
Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
Recensione di Raffaella Foresti Che cosa vi posso dire di questo libro che non abbiate già letto nella vostra antologia scolastica o che non abbiate già sentito dalla voce del vostro professore di letteratura italiana? L’impresa non è facile, perché evidentemente Quer pasticciaccio brutto de via Merulana è un’opera talmente classica da subire un po’ quello che accade per I promessi sposi: tutti lo conoscono, tutti l’hanno “studiato”,...
La cognizione del dolore
Recensione di Andrea Corona a Ilaria Bonfanti «Don Gonzalo Pirobutirro d’Eltino vive con la madre nella casa di campagna ereditata dal padre. Si trova in una terra di fantasia, che potrebbe essere il Sudamerica ma che somiglia molto alla Brianza» Per quanto possa essere poco ‘scientifico’ citare una quarta di copertina (ma esiste un precedente: Elio Franzini cita una quarta di copertina in un suo saggio su Lyotard), sono...
L’Adalgisa
Recensione di Giorgio Michelangelo Fabbrucci Leggere Gadda, senza essere un laureato in letteratura che abbia avuto l’obbligo, o la possibilità, di approfondirne le alchimie, è stato un sforzo titanico e spiacevole. Definire scrittore un cesellatore, un collezionista insaziabile di rarità lessicali, un sardonico cronista di eventi cittadini, compiaciuto forse di non farsi comprendere dai più, è cosa che mi riesce assai...