Dietrofront (1981-1984) di Michelangelo Pistoletto
Una statua negata rifiutata declinata, quando venne installata nel Piazzale di Porta Romana a Firenze nel 1984. Ritengo che questo “rifiuto” sia in fondo il dovuto apprezzamento per l’opera d’arte. “Rifiuto” inteso come volontà, desiderio di ricacciare il “brutto” in un luogo altrettanto disarmonico (si parlò all’epoca di collocarla all’entrata dell’autostrada del sole). “Brutto” come spazio abbandonato, relegato ai margini, escluso...
Requiem 4 Detroit
di Stefano Tesk Rosa Con questo pezzo si inaugura la rubrica Giungla d’Asfalto. Nell’oscurità di periferici sottopassi e nel degrado dell’archeologia industriale, la torcia elettrica della sezione Supercalibrofacile punta la sua luce tra le piaghe del derma urbano, alla ricerca di crimini estetici. Un viaggio calpestabile sulle orme della sociologia da marciapiede, nonché archivio creativo in modalità site-specific. Detroit....
Sei Parole Bianche In Raleway Quarantotto
di Stefano Tesk Rosa “Mi sembra che se il linguaggio stesso potesse essere usato per funzionare come opera d’arte, allora quella differenza avrebbe potuto scoprire il meccanismo del gioco linguistico dell’arte. Un’opera d’arte allora, come una doppia maschera, avrebbe fornito non solo la possibilità di una riflessione su se stessa, ma una doppia riflessione indiretta sulla natura del linguaggio e per mezzo dell’arte, sulla...
Apocalypse Wow!
di Stefano Tesk Rosa I fratelli Chapman, Jake (1966) e Dinos (1962), appartengono alla generazione di artisti inglesi lanciata a livello planetario con la celebre mostra SENSATION del 1997 alla Royal Academy of Art e che raggruppava parte della collezione privata del pubblicitario Charles Saatchi. Quest’ultimo capì prima di altri, addetti ai lavori, che ormai lo shock doveva far parte dei materiali artistici a disposizione degli...
La rivincita estetica di Mr. Merrick
di Stefano Tesk Rosa “Sento che stiamo cominciando una straordinaria rivoluzione nel modo in cui gli esseri umani vedono se stessi. La convergenza tra le rapide evoluzioni nella biotecnologia e nella scienza dei computer e la rimessa in discussione dei ruoli sociali e sessuali tradizionali potrebbe condurre a una nuova definizione della vita umana.” Così nel 1992 il curatore Jeffrey Deitch inaugurava POST-HUMAN, collettiva d’arte...

Armi di distrazione di massa
di Stefano Tesk Rosa La Street art è un virus irriverente ed anarcoide, sintomo di una malattia radicata e strutturata tra gli interstizi urbani lasciati liberi dalle leggi di mercato e dalle regole della società delle immagini. Essa si nutre della noia e del grigiore che Moloch offre, fondendosi con esso in una sensuale e caustica rivoluzione estetica, alimentata da generazioni di artisti che non proviene dalle accademie o dalle...