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Feb05

Loneliness

Staged photography [def. da treccani.it] è l’espressione che contempla molteplici sfumature – «fotografia allestita», «preparata», «messa in scena» – e identifica una serie di strategie estetiche affermatesi nell’ambito della produzione artistica, nella moda e nella pubblicità, tra la seconda metà del Novecento e l’inizio del nuovo millennio. I suoi primi esponenti hanno indagato, in forme molto diverse e talvolta autobiografiche, le...

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Quando «il popolo manca». Una nota (stonata) tra pubblicità e arte
Lug26

Quando «il popolo manca». Una nota (stonata) tra pubblicità e arte

1. Essi (non) vivono. «Il consumismo come sistema di valori trionfante e unificante, fine a se stesso, trasforma l’umanità in una grande giostra pubblicitaria. La completa amnesia dei valori naturali porta l’uomo ad utilizzare il proprio corpo ed i propri sentimenti per rappresentare le mode e le necessità contingenti». Questa bella frase del collega Giorgio Michelangelo Fabbrucci (tratta dalla recensione di Garbageland) ricorda la...

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INDUSTRIA, Oggi
Mag24

INDUSTRIA, Oggi

“INDUSTRIA, Oggi” è il titolo della Mostra in corso al MAST [1] di Bologna, bellissimo Museo progettato dallo Studio LABICS che aveva già ospitato la Factory di Lynch. “INDUSTRIA, Oggi” attraverso la prospettiva di 24 fotografi e artisti propone una riflessione sull’industria contemporanea e sui suoi derivati: scarti, esseri umani, connessioni, disuso, abbandono, alienazione, vuoto materico, scorie come...

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Dietrofront (1981-1984) di Michelangelo Pistoletto
Apr11

Dietrofront (1981-1984) di Michelangelo Pistoletto

Una statua negata rifiutata declinata, quando venne installata nel Piazzale di Porta Romana a Firenze nel 1984. Ritengo che questo “rifiuto” sia in fondo il dovuto apprezzamento per l’opera d’arte. “Rifiuto” inteso come volontà, desiderio di ricacciare il “brutto” in un luogo altrettanto disarmonico (si parlò all’epoca di collocarla all’entrata dell’autostrada del sole). “Brutto” come spazio abbandonato, relegato ai margini, escluso...

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Dark Cities
Mar01

Dark Cities

“Quando entriamo in un luogo oscuro da un ambiente luminoso viviamo inizialmente una sorta di disorientamento, gli occhi faticano per i primi minuti ad abituarsi al buio. Col passare dei minuti, lentamente, grazie alla luce residua delle candele inizia a delinearsi una realtà diversa. La luce fioca si appoggia sulle strutture circostanti disegnando un gioco di forme e superfici acromatiche con sfumature di grigi arrivano fino al nero....

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Requiem 4 Detroit
Gen23

Requiem 4 Detroit

di Stefano Tesk Rosa Con questo pezzo si inaugura la rubrica Giungla d’Asfalto. Nell’oscurità di periferici sottopassi e nel degrado dell’archeologia industriale, la torcia elettrica della sezione Supercalibrofacile punta la sua luce tra le piaghe del derma urbano, alla ricerca di crimini estetici. Un viaggio calpestabile sulle orme della sociologia da marciapiede, nonché archivio creativo in modalità site-specific. Detroit....

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Le rinascite
Gen15

Le rinascite

di Roberta Fuorvia Paesaggi fatati e uomini con bombetta. Foreste incantate e bambini che giocano con la natura. Caverne, gilet e lunghissime distese di pace e quiete. Con maestria, saggezza ed un’accurata attenzione al dettaglio, le “Rinascite” di Olmo Amato restituiscono vita ad alcuni personaggi di fotografie risalenti agli inizi del ‘900 e trasportati nei giorni nostri attraverso la sua macchina del tempo: un’equilibrata fusion...

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Bianco Sterile
Gen13

Bianco Sterile

di Stefano Tesk Rosa Il cursore palpita, abbandonato nell’angolo alto di una bianca, elettronica distesa artica. Questo muro bianco offre resistenza a qualsiasi attacco. Una sterile assenza di possibilità attraverso la quale insinuarsi, quanto meno provarci. Come l’ombra del pugile, ogni pausa è uno studio, ogni mossa, una speculare ed efficace controffensiva difesa. Bianco Immobile. Bianco Ermetico. Bianco. La maledizione del suo...

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