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Hell(o)
Mag05

Hell(o)

L’altro giorno sono morto e nemmeno me ne sono accorto. Era lunedì? O forse martedì? Non lo so e non mi importa. So solo che sono morto e che non me ne sono accorto. A ripensarci adesso sì, è vero, ho sentito qualcosa di freddo e mi si è bloccato il respiro e il cuore ha sussultato, ma avevo imparato a non farci caso. Al tumulto del cuore, al fiato corto, alla voce della coscienza, alle farfalle nello stomaco, a tutte queste...

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Una donna spezzata – Simone De Beauvoir
Mar08

Una donna spezzata – Simone De Beauvoir

“Una donna spezzata” è un capolavoro non solo di Simone de Beauvoir, ma anche di Bruno Fonzi che, con il suo lavoro di traduzione, è riuscito a veicolare l’intero messaggio dell’opera nelle sole tre parole del titolo. Fonzi ha deciso di rendere il francese “rompue” (rotta, troncata) con il suggestivo “spezzata”, ed è proprio di questo che l’autrice scrive nei tre racconti che...

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Scappa (se hai il coraggio)
Gen18

Scappa (se hai il coraggio)

Racconto breve di Giulia Costi   “Tabula rasa, ricomincio da zero”, erano queste le parole che continuava a ripetere a tutti. Al suo capoufficio, dopo l’ennesima richiesta di lavorare anche la domenica, a sua moglie che non faceva che lamentarsi della sua assenza, al figlio adolescente che nemmeno lo salutava quando rientrava la sera. “Basta, non ce la faccio più!”, un pugno sulla scrivania, la sedia...

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Stelle e mulini a vento
Nov29

Stelle e mulini a vento

Racconto minimal di Giulia Costi Ci sono giorni in cui la vita ti lega le mani dietro la schiena mentre ti prende a schiaffi in faccia. E fa così male che, a volte, vorresti solo che tutto finisse, perché nulla ha più importanza se non la fine del dolore. Mentre la vita ti prende a schiaffi in faccia, chiudi gli occhi per farti forza e resistere qualche secondo in più. Non vedi più nulla. Non vedi la serenità di un’ape che vola su una...

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L’Altro, le abitudini e la libertà secondo Sartre
Ott12

L’Altro, le abitudini e la libertà secondo Sartre

Recensione di Giulia Costi A porte chiuse (Huis clos in francese) ha avuto un’enorme eco quando venne rappresentata per la prima volta al Théâtre du Vieux-Colombier nel maggio 1944. Nonostante il positivo riscontro da parte del pubblico e della critica, Sartre dichiarò che, spesso, la sua pièce e, in particolare l’affermazione “L’enfer c’est les autres”, è stata fraintesa. Due decenni più tardi, in occasione...

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