Recensione di Raffaella Foresti
Terminata la lettura del romanzo Le colpe dei padri di Alessandro Perissinotto, edito da Piemme, nell’elaborare mentalmente la recensione che avrei scritto per il nostro Speciale Premio Strega 2013 ho pensato ai nostri lettori.
Perchè dovrebbero leggere questo romanzo?
La domanda, certo un po’ brutale, nasce essenzialmente dal fatto che ben altre lettere hanno affrontato il tema del doppio, elemento centrale anche nel racconto di Perissinotto.
Mi riferisco in particolare al capolavoro The Secret Sharer di Joseph Conrad che, come noto, dipinge a tinte impressioniste il ritratto di un giovane uomo alle prese con la conoscenza di sé e con la propria autoaffermazione.
Non che un tema universale come questo non possa essere trattato anche infinite volte, ma è chiaro che in questo caso i figli, letterariamente parlando, non reggono il confronto con i padri.
Se ci seguite sapete che qui non si fa nessuna riverenza al passato (ci occupiamo di letteratura postmoderna proprio perchè non ci arrendiamo all’apparenza della realtà e crediamo che esistano, nascosti da qualche parte, anche Grandi Autori contemporanei) ma che volete che vi dica: mancano, nel possibile vincitore dello Strega 2013, i timorosi bisbigli tra i due protagonisti, mentre gli ufficiali di guardia passano e ripassano sopra le loro teste, le confidenze dell’oceano, il breve silenzio di tutte le cose sotto il cielo, il mistero della follia. Mancano, nel romanzo di Perissinotto, tutti quei sottili fili di parole che tengono il racconto magicamente sospeso tra realtà e sogno, e che fanno dell’invenzione di Conrad un’opera d’arte.
Se non volete rimanere delusi, ne Le colpe dei padri cercate altro. Una biografia dell’industria italiana, ben raccontata attraverso tre generazioni di uomini. Un’indagine sulla storia degli anni di piombo, della quale ancora oggi non si riesce a dare lettura storica. Una città, due epoche legate dalla stessa frattura che le ha divise, la vita di un uomo.
Cercate queste cose. Troverete un romanzo piacevole, ben scritto. Troverete, forse, il vincitore del Premio Strega, edizione 2013.
Ciò detto, tace, e la risposta attende.
Raffaella Foresti [email protected]