La freschezza prodotta dalle caramelle allo xilitolo è di natura posticcia.
by raccontopostmoderno.com on giu 4, 2013 • 20:42 Nessun commentoRacconto breve proposto da Vincenzo Romanelli
Sei seduto sul divano verde scolorito dagli anni anche se continui a chiamarlo divano verde nonostante di verde ne rimane ben poco anche perché la gente che ti sta attorno non ha mai espresso un parere a proposito e quasi pare non si sia mai accorta del declino del colore verde prodotto dal logorio dello scorrere indisturbato del tempo e delle schiene che vi si sono appoggiate e dei capelli che l’hanno accarezzato e dei piedi che non dovevano starci sopra ma si sa come vanno le cose e tutti fanno finta di niente. Sei seduto sul divano verde e guardi il soffitto giallo e senti il rumore del ventilatore e fuori c’è il caldo ma non ti interessa perché col cavolo che metti la testa fuori dalla porta e poi sinceramente non hai niente da fare fuori dalla porta e quindi è un problema che non ti poni. Pensa che fortuna: immagina di avere da fare fuori la porta col caldo che si annida fuori la porta e tu che devi aprire la porta e poi richiuderla e fare quelle cose che ipoteticamente dovresti fare fuori la porta. Ritieniti fortunato dunque. Sei seduto sul divano verde e affianco a te c’è un tavolo con sopra un giornale sfogliato e poi c’è una confezione di caramelle che pare essere aperta e allora decidi di scrollarti dal divano verde e andare a prenderti una caramella per poi fare ritorno al tuo divano verde questa volta però con la bocca piena e qualcosa da fare per i tuoi muscoli facciali. Sulla scatola nera e blu delle caramelle c’è una scritta che dovrebbe fungere da introduzione o comunque da monito per chi si appresta a infilarsele nella bocca che dice a caratteri cubitali ridotti alla scatola di esigue dimensioni: CARAMELLE ALLO XILITOLO FRESCHEZZA PER LA TUA BOCCA.
Allora pensi che quelle sono le caramelle giuste per l’occasione perché in fondo la freschezza è quello che involontariamente stavi cercando così che ti metti la caramella allo xilitolo in bocca e ritorni al tuo divano verde aspettando che la freschezza venga a farti visita e sei inizialmente scettico a riguardo perché quella non arriva ma bastano pochi secondi a confutare il tuo scetticismo. E la freschezza arriva insieme a un orso polare bianco (evidentemente bianco in quanto polare) che cammina lentamente in lontananza su una coltre di neve bianca ma che non si accorge minimamente di te e seguita per la sua strada e forse è anche meglio che non si sia accorto della tua presenza perché a quanto pare questi orsi polari bianchi in certe situazioni attaccano l’uomo o comunque gli mettono una tale paura addosso che gli uomini sono costretti a fuggire a gambe levate e in seguito a cercare una toilette. Poi però vedi che la neve comincia a sciogliersi e l’orso polare bianco si mette su due gambe e si toglie la testa e appare un volto umano che ghigna indicandoti con l’indice che fa su e giù e se ne va per la sua strada con la testa di orso in una mano.
Sei seduto sul divano verde e ti sei illuso che la caramella allo xilitolo potesse donarti una freschezza eterna ma adesso la tua bocca è come prima o addirittura più secca e della freschezza di pochi istanti fa c’è solo il ricordo così che sei tentato di rialzarti dal divano verde e andarti a prendere un’altra caramella e cedi alla tentazione e sei di nuovo là davanti a guardare la scatola nera e blu con la scritta: CARAMELLE ALLO XILITOLO FRESCHEZZA PER LA TUA BOCCA.
Poi finiranno e rimarrai soltanto con la tua fronte e una mano per picchiarci sopra.
Vincenzo Romanelli