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Lezioni Americane – Italo Calvino

Libro salvato da Carlotta Susca

 

La mia copia dei Memos di Calvino è sottolineata fino all’inverosimile. L’ho letta per intero due volte e a pezzi numerose altre, per vari motivi, e ogni volta evidenziavo qualcosa che nella mia ricerca precedente era meno rilevante, al punto che, se leggessi il libro un’altra volta (e lo farò), finirà per essere completamente sottolineato. È un testo fondamentale, imprescindibile, grandioso, immenso, illuminante. Esprime un amore per la letteratura, una curiosità, una competenza profonde, e la capacità di individuare connessioni, fili sotterranei che collegano tutta la letteratura al di là di ogni schema, corrente, epoca. Per un periodo l’ho usato come modello per le mie letture: De rerum natura, Bouvard e Pécuchet, La montagna incantata, Il pasticciaccio, Queneau li devo a Calvino. In lui ritrovo lo stupore e il piacere della letteratura, quello che va sbiadendosi dopo un certo numero di letture obbligate e carta straccia. Nei libri di cui Calvino parla e nei libri di Calvino trovo sempre un grandissimo amore per il racconto, per le storie, per le connessioni tra l’infinitesimale e l’infinitamente grande, fra il segno scritto e il personaggio che quel segno ha creato.

Le Lezioni americane sono una summa delle idee di questo incommensurabile scrittore che sosteneva di aver dedicato più tempo ai libri degli altri che ai propri, e capisco il rammarico e l’orgoglio alla base di questa affermazione.

Se il mondo finisse, spero che questo libro si salvi, e che possa fornire all’umanità un’idea della letteratura e del modo giusto con cui dedicarle l’intera vita; se invece la nostra sventurata razza dovesse ancora durare, anche solo per un po’, il mio augurio è che chiunque si accinga a scrivere possa avere saggezza sufficiente ad accostarsi, con umiltà e pazienza, alla lettura delle Lezioni prima di lasciare qualsiasi traccia scritta.

 

Carlotta Susca

[email protected]

Author: Alieni Metropolitani

Gli Alieni Metropolitani non cercano soluzioni. A volte ne trovano… é irrilevante. Appartengono alla Società e con sguardo consapevole ne colgono l’inconsistenza. Non sono accomunati da ideologia, religione o stile di vita ma da una medesima percezione del mondo. Accettano i riti della vita, riuscendone a provare imbarazzo. Scrivere! Una reazione creativa alla sterile inconsistenza del mondo.

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1 Comment

  1. Complimenti Carlotta.
    Calvino bisogna averlo letto, oppure leggerlo ora visto che per adesso siamo ancora tutti salvi.

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